sabato 15 maggio 2010

I diari di Marina dall'India

Giornata intensa ricca di mille attività!
Questa mattina è arrivata Mary, una giovane ragazza in sari che solo dopo pranzo ho scoperto essere una suora della congregazione di S. Anna. Sta studiando Scienze Sociali in uno dei college più rinomati dell’India ed è in giro per fare quelle che loro chiamano le Summer Application, ovvero attività sul campo. Oltre a girare per le fabbriche di mattoni, sulla quali sta facendo una ricerca per il college, passa anche delle giornate in casa con i bimbi, in accordo con James. Mary si è dimostrata una persona davvero interessante che ha immediatamente coinvolto i bambini in mille attività.
Approfittando della presenza di Mary, mi sono fatta aiutare ad organizzare la caccia al tesoro per il pomeriggio. Mentre i bambini dormivano abbiamo nascosto i cartoncini con i vari quiz in giro per il giardino, nel banano, nel cespuglio di fiori, nella casa del giardiniere, in cucina. Si sono divertiti da morire, hanno corso come i matti. "Sister when we play again?” Me lo immaginavo… settimana prossima ne organizzerò un’altra!
La giornata è volata, e durante l’ultimo gioco in cui a coppie bisognava avanzare tenendo un pallone fronte contro fronte e poi schiena contro schiena, mi sono ritrovata a ridere a crepapelle e a divertirmi come una bambina e cosa ancora più bella ad avere voglia di giocare anch’io con loro. Dimenticavo… per la caccia al tesoro, era stato assegnato anche un fotografo ufficiale, un ragazzo di cui non ho ancora imparato il nome, ma che è nella casa da 10 anni. All’epoca non esisteva ancora la Casa del Sorriso del CESVI dove siamo oggi, ma i bambini stavano in città dove oggi c’è la sede degli uffici di Jeeva Jyothi. Sicuramente la Casa del Sorriso di oggi è un posto migliore dove vivere considerato che si trova in campagna, con l’aria respirabile e tanto spazio all’aperto dove sfogarsi. Questo ragazzo ha una vera passione per la fotografia ed è veramente bravo, aveva già dato prova delle sue capacità nei giorni passati e quando oggi ho percepito che non voleva giocare, gli ho subito assegnato il ruolo di fotografo e lui mi ha guardato con i suoi occhioni meravigliosi e mi ha fatto un sorriso che esprimeva perfettamente tutta la sua gratitudine. Le foto sono davvero molto belle! Gli ho detto che da grande dovrebbe fare il fotografo e andare in giro per il mondo a fotografare le cose che gli piacciono, mi ha sorriso ancora una volta e ho percepito una sorta di compiacimento nel suo sguardo rispetto a questa idea! Mi piacerebbe potergli regalare un corso di fotografia in futuro…

Che gioia! Che bello essere qui!!

Marina


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