mercoledì 6 aprile 2011

Il diario di Carolina

immagina: una campagna con pochi abitanti...campi di riso verde-fosforescente....mandrie di mucche e bufale..capre..cani randagi...piccoli templi qua e là...capanne..misere case in mattoni...uomini dignitosi e donne estremamente eleganti, nonostante la poverta, sempre al lavoro...file di bambini impettiti in divise bianche e blu sgualcite e rattoppate ma profumatissime che corrono ridenti fuori dall'uscita di scuola..e la nostra "shelter home"..una struttura bassa..in pietra grigia..circondata da un ampio cortile, con l'orto e lo spazio per fare il bucato su pietra ..la casa..con una grande terrazza al posto del tetto dove si trova la nostra piccola cameretta..calda e appiccicosa..i 25 splendidi bambini che ci hanno ospitato dormono al pian terreno,su una sottile stuoietta, divisi in due stanze a seconda dell'eta.. insieme al "daddy" un uomo indiano di mezza eta che gestisce la casa con la moglie e un giovanotto che ha appena terminato l'universita, ma che non si vede molto spesso per ora
...poi c’è la cuoca..non parla una parola di inglese.. ma ride sempre..buffa e dolcissima con me...ad ogni pasto aspetta orgogliosa e timorosa un giudizio su i suoi piatti prima di allontanarsi nella cucina fumosa..devo ammettere..grande fantasia..avendo quasi esclusivamente riso e verdure..
..ed è questa forse una delle prime lezioni che sto apprendendo giorno dopo giorno..l'avere poco alimenta in modo spaventoso la fantasia..

…IL TEMPO SI DILATA ..POI SI RESTRINGE…IN MODO INDEFINITO: SIGNIFICA CHE TI FANNO SENTIRE A CASA….

qui è gia sera..sono nel letto….la nostra camera è sulla terrazza della casa in mattoni di Jeeva Jyothi in mattoni…siamo immersi in un verde quasi fosforescente, in cui si coltiva riso...
gli indiani sono un popolo fantastico...gentili...gentilissimi..premurosi...accoglienti…ci hanno ospitato con estremo piacere e ci fanno sentire davvero a casa...
e i bambini....meravigliosi..svegli..intraprendenti...rispettosi …ci tolgono tutte le energie..assorbono come “spugnette” ogni attività che proponiamo loro….che gioia!!

le giornate sono lunghe, i giochi sempre tanti...le giornate di pioggia e di “school leaving” per i ragazzi sono state numerose fino ad ora…qnd piove molto la scuola rimane chiusa per la difficolta dei bus a percorrere le strade di fango..noi abbaimo cercato di fare del nostro meglio per farli divertire e tenerli occupati durante le giornate senza sole.oggi..abbiamo costruito un twister gigante con bollini, anzi bolloni, rossi gialli blu e verdi e la ruota delle parti del corpo...poi abbiamo creato una fantastica coreografia di danza, misto tamil, rap, balllo popolare e sigla turistica...con strumenti musicali da noi costruiti....ci siamo divertiti un sacco!!

Stando qui e a contatto con loro è come se dimenticassi chi sono io, dove vivo, dove sono cresciuta, e chi sono loro, da dove vengono, qual’e il loro passato, quale la loro famiglia... è come se non importasse ciò che e stato, ciò che ognuno porta sulle spalle, dietro di se, su di se…importa solo il qui e adesso..insieme!!!ci fondiamo in intense ore trascorse creando , giocando, parlando due lingue diverse, tra prese in giro e giochi di sguardi.. con un inglese che quando cerca di farsi più completo in frasi logiche e ordinato..gia si perde...e allora si va per vocaboli..i soliti..gesti..sorrisi..linguacce..ci si capisce insomma..certo più ci si conosce più cresce la voglia di aprirsi e rilassarsi in un dialogo più maturo, più profondo…anche soprattutto con i più grandini che potrebbero raccontarci tanto e cmq gia cercano di farlo…

..amare le piccole cose..rivalutare ciò che abbiamo...avere un nostro punto di riferimento..una nostra casa..

fuori da qui….camion e camioncini che passano a grande velocità senza distinzione tra dx e sx.. una campagna da lavoro interrotta ogni tanto da qualche villaggio..immondizia, cani randagi, mercati disordinati, gente…tanta gente...

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