martedì 19 aprile 2011

Il diario di Carolina 2

Io...
sto benissimo..
sono qui da una settimana eppure mi sembra gia passato un secolo..incredibile come in questi luoghi dimenticati dalla memoria di tutti, che nn ti immagineresti mai possano essere reali, il tempo si fermi, acceleri, si dilati, si restringa con un ritmo incostante, inspiegabile...alcuni momenti durano un'infinità...altre giornate si fanno buie in un batter d'occhio...

sto conoscendo bambini, ragazzi..(la maggior parte sono maschi e abbastanza grandicelli) che ogni giorno mi danno prova della propria creatività..sono estremamente ..ricettivi...piccole "spugnette"..che assorbono parole, canzoni, giochi, attività che noi proponiamo loro ..sempre con tanto entusiasmo... ci chiamano continuamente....brother..sis (sta per sister)...ci cercano...vogliono condividere tutto con noi...pronti all'affetto..ma sempre con un profondo rispetto... sintomo di incredibile maturità…

la giornata è scandita in modo quasi svizzero..sveglia all'alba...lezione di yoga..studio..li aiutiamo cn i compiti..colazione..li accompagniamo a scuola a piedi..prepariamo le attivita d proporre al loro rientro..giochi..english games..studio..cena...disegno libero...nanna..e sn gia arrivate le 21.30....
e con la stessa precisione scandiscono riti..preghiere..atteggiamenti che fin da qnd sn piccoli vng insegnati loro...come mangiare con la mano destra..come prendere in mano la tazzina...come versare il the....come accennare un saluto..

un mondo cosi lontano..ma che grazie all'ospitalità e alla gentilezza di questo popolo...sembra essere diventata gia quasi una Casa...


dopo un particolare week-end per noi inizia un'altra settimana ricca di tante sorprese...sabato la nostra "cuoca" ci ha invitato a casa sua per la cena..siamo partiti alle 16:30..spesa al mercato..pesce,verdure, riso..( la sensazione era quella di essere osservatori esterni,quasi inesistenti.. in disparte rispetto ad un mondo tutto diverso che vorticava intorno a noi, senza sosta e con una vitalità ed un colore estranei dai nostri asettici supermercati..un vero viaggio nel tempo..) siamo stati presentati a tutta la sua famiglia..abbiamo fatto praticamente il giro delle casette..suocera..figli..cognate...tutti estremamente cordiali e super ospitali..la casetta della cuoca è praticamente un'unica stanza, grande più o meno come un normale bagno all’italiana, in cui la signora cucina dorme e prega...l'abbiamo osservata cucinare...due ore di preparazione,,un solo fornelletto a cherosene, poche stoviglie..tanta fantasia, per piatti davvero succulenti e piccantissimi.....
siamo tornati a casa dopo il tramonto..in tre sulla moto di suo figlio (la moto..unico privilegio che anche un uomo povero qui cerca di darsi, ovviamente vitale per i lunghi spostamenti, altrimenti impensabili) …
ieri invece era un grande giorno per tutti gli indiani..la festa dell'Indipendenza..abbiamo accompagnato i ragazzi a scuola…erano tutti emozionati..avrebbero dovuto fare canti balli scenette davanti a noi..e si vergognavano ma al tempo stesso non vedevano l’ora di mostrarci ciò che avevano provato infinite volte.. al pomeriggio abbiamo festeggiato a casa organizzando una gincana con premio: biscotti per tutti!!
il gioco è stato interrotto da un violento ma rigenerante acquazzone...tutti i bimbi fuori a ballare sotto la pioggia..bellissimo!!alla sera arriviamo sempre stanchi, direi quasi sfiniti...perchè i ragazzi ormai hanno capito che ogni giorno abbiamo qualcosa di nuovo da proporre loro e quindi non ci danno tregua..ma è bello sentirli vicini, capire che ti cercano con gli occhi ..che tin vogliono vicino anche solo per stringerti o accarezzarti delicatamente la mano..


12 agosto 2010

quando i bambini sono a scuola.. abbiamo un pò di tempo libero per noi, per fare il bucato su pietra con le donne della casa, per preparare le attività da far fare loro al rientro...esercizi in inglese..giochi in cortile..disegni..canzoni..balli..ecc ecc..non è stato per niente difficile entrare in confidenza con i ragazzi..sono circa 25....sono più grandi di quello che ci avevano detto..da 8 a 16 anni...ma sembrano molto più piccoli fisicamente anche se per come si comportano, per il rispetto che portano verso di noi e tra di loro, sembrano molto più grandi..sono loro che ci cercano sempre..ci chiamano "sister"," amigo"..Alberto si e sentito subito a proprio agio..sta molto bene..è diventato il leader dei più grandicelli..li fa giocare a calcio..li aiuta a studiare..ecc...mentre io sono la "chioccia" dei più piccoli..sono ex-bambini di strada , alcuni hanno ancora i genitori, ma non potendoli curare,accudire, nutrire, li portano qui...sono bambini vivacissimi intraprendenti e molto svegli, sopratutto nelle cose più pratiche ...ma si sente che hanno estremo bisogno di attenzioni affetto di qualcuno che li segua mentre studiano, che li faccia divertire...

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